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SPETTACOLI |
Attore, autore e regista teatrale, Vittorio Franceschi,
dopo le prime
esperienze di
teatro-cabaret
all’inizio
degli anni ‘60
(“Come siam
bravi quaggiù”
e “Resta così
o sistema
solare”
scritti con
Sandro Bajini
e
rappresentati
al Gerolamo di
Milano, alla
Ribalta di
Bologna, al
Duse di Genova
e al Nuovo di
Trieste) ha
lavorato a
lungo allo
Stabile di
Trieste dove
nel 1964 fu
allestita la
sua prima
commedia
“Pinocchio
minore -
favola perbene
con burattini
di carne” e
nel 1966
“Gorizia 1916
- documentario
per il teatro
sulla prima
Guerra
Mondiale”.
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Dal 1968 svolge la sua attività a Milano con l’Associazione Nuova Scena, di cui è uno dei fondatori e con la quale dà vita, in collaborazione con l’ARCI, a un circuito teatrale alternativo, primo passo di quel “decentramento teatrale” che da lì a poco interesserà la maggior parte delle regioni italiane, decine di comuni e i principali Teatri Stabili. Nel 1972 ne trasferisce la sede da Milano a Bologna, trasformandola in Cooperativa e restandone alla guida fino al 1980. Fra i suoi testi rappresentati in quegli anni: “Un sogno di sinistra” (di cui cura anche la regia, 1969), "La dimensione del nero" (1972), “La ballata dello spettro” (1973) e “L’Amleto non si può fare” (1976), per la regia di Francesco Macedonio. |
Successivamente cura la drammaturgia di “Monologo in briciole” - collage di materiali tratti dall’opera narrativa e poetica di Cesare Zavattini (Astiteatro, 1984) e (in collaborazione con Guido Davico Bonino) di “Beckett-concerto” - collage di materiali tratti dall’opera narrativa e poetica di Samuel Beckett (Astiteatro, 1987, Produz. Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, regia di Marco Sciaccaluga). Nel 1988 la sua commedia “Ordine d’arrivo” va in scena al “Teatro Argôt” di Roma per la regia di Luciano Meldolesi. |
Nel
1991 la sua
commedia
"Scacco pazzo"
viene
coprodotta
dagli Stabili
di Bologna e
Trieste per la
regia di Nanni
Loy e
successivamente
rappresentata
nelle
principali
città italiane
e in numerosi
Paesi europei.
Nel 1992 “Jack
lo
sventratore”
viene
anch’esso
coprodotto
dagli Stabili
di Bologna e
Trieste e
rappresentato
in Prima
Nazionale al
Festival dei
Due Mondi di
Spoleto, per
la regia di
Nanni Garella.
Nel 1996 cura
la regia di
“Ordine
d’arrivo” per
il Teatro
Stabile di
Genova e nel
1999 scrive
“Cabaret da
viaggio” di
cui cura anche
la regia
(Cubatea -
Teatro Due di
Roma). Sempre
nel 1999, la
sua commedia
“L’uomo che
mangiava i
coriandoli” va
in scena in
Germania, al
Südthüringisches
Staatstheater
“Meininger
Theater” di
Meiningen, per
la regia di
Axel Richter.
Nel 2001 la
sua commedia
“La signora
dalle scarpe
strette” va in
scena a Parma,
produzione
della
“Fondazione
Teatro Due”
per la regia
di Walter Le
Moli. Traduce
inoltre
“L’ispettore
generale” di
Gogol
dall’adattamento
in lingua
francese di
André
Markowicz,
prodotto dallo
Stabile di
Genova per la
regia di
Matthias
Langhoff. Nel
2002, per la
Compagnia “La
Contemporanea
‘83”, scrive
“L’Arca di
Gegè”,
testo-cabaret
di cui cura la
regia (Teatro
Due di Roma).
Nel 2005 la
sua commedia
“Il sorriso di
Daphne”, viene
messa in scena
da Nuova Scena
- Teatro
Stabile di
Bologna per la
regia di
Alessandro
D’Alatri,
mentre nel
2007 il suo
monologo
“Dialogo col
sepolto vivo”
viene prodotto
dall’Associazione
“Daphne’s
Smile” per la
regia di Marla
Moffa. Nel
2009 il suo
testo “A corpo
morto” viene
prodotto dallo
Stabile di
Genova per la
regia di Marco
Sciaccaluga.
La commedia
“Scacco pazzo”
è stata
rappresentata
in Francia,
Germania,
Svizzera,
Polonia,
Russia,
Finlandia,
Scozia e
Spagna. Nel
2002 dalla
commedia
“Scacco pazzo”
è stato
ricavato
l’omonimo
film, per la
regia di
Alessandro
Haber. |
In
qualità di
attore ha
lavorato nei
principali
Teatri Stabili
italiani
(Roma, Genova,
Torino,
Bologna,
Trieste,
Bolzano,
Palermo e
Piccolo di
Milano) e
all’estero con
la Comédie de
Genève. Fra le
interpretazioni
più
significative:
il Reduce
(“Parlamento"
di Ruzante,
1975) e
Tartufo
(nell’omonima
commedia di
Molière, 1978)
entrambi
prodotti da
Nuova Scena
per la regia
di Francesco
Macedonio;
Edipo (“Edipo
tiranno” di
Sofocle, regia
di Benno
Besson -
ATER-ERT/Festival
dei Due Mondi
di Spoleto,
1980); Godson
(“Das Kapital”
di Curzio
Malaparte,
regia di
Franco
Giraldi,
Teatro Stabile
del
Friuli/Venezia
Giulia, 1981);
Re Hyrkano IV
(“La piovra”
di Wiktiewicz,
regia di
Giovanni
Pampiglione -
Festival dei
Due Mondi di
Spoleto,
1982);
Robespierre
(“L’affare
Danton” di
Stanislawa
Przybyszewska,
regia di
Andrzej Wajda)
e Pécuchet
(“Bouvard e
Pécuchet” di
Kezich e
Squarzina da
Flaubert,
regia di
Giovanni
Pampiglione),
entrambi nel
1983 per lo
Stabile del
Friuli-Venezia
Giulia; Nella
stagione
1983/84 ha
recitato (in
lingua
francese) alla
Comédie de
Genève
interpretando
i ruoli di
Bassà (“Il
delirio
dell’oste
Bassà” di
Rosso di San
Secondo -
scene, costumi
e regia di
Ezio
Toffolutti e
Renato Padoan)
e di Re
Tartaglia
(“L’oiseau
vert” di Benno
Besson da
Gozzi,
maschere di
Werner Strub,
regia di Benno
Besson).
Tornato in
Italia, ha
interpretato:
Gloucester
(“Re Lear” di
Shakespeare,
regia di
Glauco Mauri,
1984); il già
citato
monologo
“Beckett
concerto”
(1987);
Rousseline
(“1000 franchi
di ricompensa”
di Victor
Hugo, regia di
Benno Besson -
Teatro Stabile
di Genova,
1991);
Pietra-di-paragone
(“Come vi
piace” di
Shakespeare,
regia di Marco
Sciaccaluga -
Teatro Romano
di Verona,
1992);
Hauk-Sendorf
(“L’affare
Makropulos” di
Karel Capek,
regia di Luca
Ronconi -
Teatro Stabile
di
Genova/Teatro
Stabile di
Torino, 1993);
Giovanni
Pascoli (“Un
anno nella
vita di
Giovanni
Pascoli” di
Melania
Mazzucco e
Luigi Chierici
- regia di
Walter
Pagliaro,
Teatro Stabile
di Torino,
1994);
Shabielskij
(“Ivanov” di
Cechov - regìa
di Marco
Sciaccaluga,
Teatro Stabile
di Genova,
1996); Nicolaj
Trileckij
(“Commedia
senza titolo”
di Cechov,
regìa di
Gabriele Lavia
- Teatro
Stabile di
Torino, 1997);
Sampognetta
(“Questa sera
si recita a
soggetto” di
Luigi
Pirandello -
regia di Luca
Ronconi -
Teatro di
Roma, 1998);
Jaques (“Come
vi piace” di
Shakespeare -
regia di Gigi
Dall’Aglio -
Fondazione
Teatro Due di
Parma, 2000).
Nella Stagione
2001/2002 ha
interpretato
il ruolo di
Borkman nel
“John Gabriel
Borkman” di
Ibsen,
prodotto dallo
Stabile di
Torino per la
regia di
Massimo
Castri. Sempre
per la regia
di Massimo
Castri, nella
stagione
2003/2004 ha
interpretato
il ruolo di
Hinkfuss in
“Questa sera
si recita a
soggetto” di
Pirandello,
produzione
Teatro Biondo
di
Palermo/Teatro
di Roma. Nel
2006 è Vanni
nella sua
commedia “Il
sorriso di
Daphne”,
prodotto da
Nuova Scena -
Teatro Stabile
di Bologna per
la regia di
Alessandro
D’Alatri. Nel
2007 è Nicolaj
Ivanovic
Saryncev in
“Svet - la
luce risplende
nelle tenebre”
di Lev
Tolstoj,
prodotto dallo
Stabile di
Genova per la
regia di Marco
Sciaccaluga.
Interpreta
inoltre il suo
monologo
“Dialogo col
sepolto vivo”,
prodotto
dall’Associazione
“Daphne’s
Smile” per la
regia di Marla
Moffa. Nel
2009 è
protagonista
nel suo testo
“A corpo
morto” dove
interpreta 5
personaggi
diversi
indossando
altrettante
maschere,
prodotto dallo
Stabile di
Genova per la
regìa di Marco
Sciaccaluga,
con maschere
di Werner
Strub e scene
di Matteo
Soltanto. Nel
2010 è Hamm in
“Finale di
partita” di
Samuel
Beckett,
prodotto da
ERT - Emilia
Romagna
Teatro, per la
regìa di
Massimo
Castri. Nel
2012
va in scena
nel Teatro
Biagi/D'Antona
di Castel
Maggiore (Bo)
il suo apologo
con canzoni
"Il fiore
inesistente",
di cui è
protagonista
insieme a
Guido Sodo,
autore delle
musiche e
interprete
delle canzoni,
regia di
Matteo
Soltanto,
prod. Daphne’s
smile / Tra un
atto e
l’altro. Nel
2014 è
protagonista
di "Il
cappotto",
testo di
Vittorio
Franceschi
liberamente
ispirato
all'omonimo
racconto di
Nicolaj Gogol,
prod. Nuova
Scena / Arena
del Sole -
Teatro Stabile
di Bologna,
regia di
Alessandro
D’Alatri,
spettacolo
ripreso e
programmato
nella stagione
successiva da
ERT. Nel 2014,
cura la regia
di una nuova
edizione di
"Scacco
pazzo", che ha
come
interpreti
Paolo
Triestino,
Nicola Pistoia
e Elisabetta
De Vito, prod.
Neraonda,
distribuzione
Razmataz. Nel
2015, la sua
novità "Grand
Guignol
all'italiana"
va in scena al
Teatro Ridotto
dell'Aquila e
al Teatro
Eliseo di Roma
in una
produzione del
Teatro Stabile
d'Abruzzo,
regia di
Alessandro
D’Alatri. Nel
2017 è di
nuovo in scena
con il suo
nuovo testo
"L'esecuzione",
di cui è
protagonista
con Laura
Curino, regia
di Marco
Sciaccaluga,
prod. ERT -
Emilia Romagna
Teatro e
Teatro Stabile
di Genova. Nel
2018 ha
interpretato
il ruolo di Il
signore in
"Temporale" di
August
Strindberg,
prodotto dal
CTB - Centro
Teatrale
Bresciano,
regia di
Monica Conti.
Ha
lavorato
inoltre con i
registi Sandro
Bolchi,
Luciano
Damiani, Piero
Maccarinelli,
Mario
Missiroli,
Vito Molinari,
Aldo Trionfo.
|
In campo cinematografico, ha interpretato nel 1994 il ruolo di Renato nel film “Italia village” diretto da Giancarlo Planta. In seguito è stato protagonista del mediometraggio “Delusione” tratto dall’omonimo racconto di Thomas Mann, presentato al Festival di Locarno 2001 per la regia di Nuccio Ambrosino. Nel 2002 ha scritto la sceneggiatura per il film “Scacco pazzo” tratto dalla sua commedia e diretto da Alessandro Haber, interpretandovi il ruolo di Valerio. Nel 2004 ha interpretato il ruolo di Eugenio Faoni nel film “La febbre” di Alessandro D’Alatri. |
Vittorio
Franceschi è
Condirettore
della Scuola
di Teatro
“Alessandra
Galante
Garrone” di
Bologna, dove
insegna
recitazione. |
Vittorio
Franceschi in
"Finale
di partita"
(ph.
Marcello
Norbert)
e
in "A
corpo morto"
(maschere di
Werner Strub)
(ph.
Angelo
Palladino)
|
OPERE PUBBLICATE |
Prosa - “Resta così, o sistema solare” (con Sandro Bajini) - FILMCRITICA N. 117 - Febbraio 1962. - “Pinocchio minore” - I QUADERNI DELL’ASTERISCO N.5 - Trieste, marzo 1964. - “Un sogno di sinistra” - Nel volume COMPAGNI SENZA CENSURA - Mazzotta Editore, 1970. - “Diario di classe” - “Qui tutto bene... e così spero di te” - “La dimensione del nero” - Nel volume LA PAROLA NEL PUGNO - Guaraldi Editore, 1972. - “Adeus até ao meu regresso” (Qui tutto bene... e così spero di te) - Trad. in lingua portoghese di Manuel Simoes - Ed. Nova Realidade, Tomar 1976. - “L’Amleto non si può fare” - RIDOTTO, mensile di teatro, marzo 1977. - “La soffitta dei ciarlatani” - RIDOTTO, mensile di teatro, dicembre 1977. - “Ultimi appuntamenti” - RIDOTTO, mensile di teatro, luglio/agosto/settembre 1987. - “Scacco pazzo” - Quaderni del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Stagione 1990/91. - “Jack lo sventratore” - Quaderni del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Stagione 1992/93. - “Jack lo sventratore” - HYSTRIO, rivista trimestrale di teatro, 1995. - “Scacco pazzo” - DIALOG - Miesiecznik Poswiecony Dramaturgii Wspolczesnej, 1995. - “Ordine d’arrivo” - Ed. Marietti - Collana del Teatro Stabile di Genova - 1996. - “Scacco pazzo” - Marsilio Editori in Venezia, collana Teatro - 1998. - “Dialogo col sepolto vivo” - PRIMAFILA, rivista trimestrale di teatro - 1998. - "L'uomo che mangiava i coriandoli", Hystrio, rivista trimestrale di teatro, 2006. - “Il sorriso di Daphne tra regine e naufragi” (Il sorriso di Daphne - La regina dei cappelli - I naufragi di Maria) Ed. Ubulibri, 2007. - "A corpo morto", Ed. il melangolo, 2009. - "L’esecuzione" - Ridotto, mensile di teatro, giugno 2011. - "Dialogo col sepolto vivo - L’uomo che mangiava i coriandoli - Grand Guignol all’italiana”, Bulzoni Editore, 2014. - “L’esecuzione”, Ed. Cue Press, 2017. - "Il domatore", Ed. Raffaelli, 2022. Poesia - “Stramba Bologna sghemba” - Ed. Raffaelli, 2004 (esaurito). - “Il volo dei giorni” - Ed. Raffaelli, 2011. Acquistabile online - "Tre ballate da cantare ubriachi e altre canzoni" - Ed. Pendragon, 2013. Acquistabile online - “Canti dell’autunno inoltrato”, Ed. Raffaelli, 2018. |
Vittorio
Franceschi con
Laura Curino
in "Il
sorriso di
Daphne"
(Premio
Enrico
Maria Salerno
2004, Premio
ETI / Olimpici
del Teatro
2006, Premio
Ubu 2006). |
RICONOSCIMENTI |
1976 - Premio "Riccione/ATER"
per “L’Amleto
non si può
fare”. 1983 - "Targa Saint-Vincent" per il ruolo di Robespierre in "L'affare Danton", di Stanislawa Przybyszewska, regia di Andrzej Wajda. 1990 - 1° Premio al concorso IDI, riservato alle novità mai rappresentate, per “Scacco pazzo”. 1992 - Premio "IDI" per la miglior novità italiana rappresentata nel 1991, alla commedia “Scacco pazzo”, regia di Nanni Loy. 1992 - “Maschera con lauro d’oro” per l’interpretazione del personaggio di Valerio in “Scacco pazzo”. 1992 - Premio “Taormina Arte” allo spettacolo “Scacco pazzo”. 1992 - “Biglietto d’oro AGIS" allo spettacolo “Scacco pazzo”. 1997 - Premio speciale della Giuria del “Premio Riccione per il Teatro” alla commedia “La Regina dei cappelli”. 1999 - Premio “Ubu” per il ruolo di Sampognetta in “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello, regia di Luca Ronconi. 2004 - Premio “Enrico Maria Salerno” per la Drammaturgia Europea alla commedia “Il sorriso di Daphne”. 2006 - Premio “Hystrio” per la Drammaturgia. 2006 - Premio "ETI - Olimpici del Teatro" per “Il sorriso di Daphne”. 2006 - Premio “Ubu” (Nuovo testo italiano) per "Il sorriso di Daphne". 2009 - "Nettuno d'oro" del Comune di Bologna "Per aver valorizzato ulteriormente, con il suo straordinario percorso nella parola teatrale, l’immagine culturale della città di Bologna". 2009 - Premio della critica 2009 per "A corpo morto". 2010 - Premio “Ubu” allo spettacolo “Finale di partita” di Samuel Beckett (ruolo: Hamm, regia: Massimo Castri). 2011 - “Alabarda d’oro” allo spettacolo “Finale di partita”. 2014 - "Targa Volponi", Casadeipensieri, Bologna. 2022 - Premio "Le Maschere del Teatro Italiano" per “Il domatore”. 2023 - Premio Nazionale "Franco Enriquez" per “Il domatore”. 2023 - Premio "Francesco Macedonio". |
Vittorio
Franceschi
riceve il Nettuno
d'Oro
del Comune di
Bologna dalle
mani del
Sindaco Sergio
Cofferati,
15/01/2009 (ph.
Mario Carlini
/ Iguana
Press)
|
TESTI TRADOTTI |
“A corpo morto” è
tradotto in
inglese da
Marla Moffa e
in francese da
Dragana
Cvejic. "Il sorriso di Daphne" è tradotto in inglese da Marla Moffa, in tedesco da Petra Fröhmcke e in lingua ceca da Marina Feltlová. “La Regina dei cappelli” e “I naufragi di Maria” sono tradotti in francese da Dragana Cvejic. "Scacco pazzo" è tradotto in inglese da Christopher Cruise, in francese da Huguette Hatem e Marguerite Pozzoli, in tedesco da Petra Fröhmcke, in spagnolo (castigliano) da Xavier Serra Estellés e Antonio Tordera Sàez, in russo da Dmitri Valdimirovich Lebedev, in svedese da Lars Huldén, in croato da Petra Knok e in polacco da Maria W. Olszañska. "Jack lo sventratore” è tradotto in inglese da Kevin John Tierney e in spagnolo da Carla Matteini (testo cartaceo). “L’uomo che mangiava i coriandoli” è tradotto in tedesco da Petra Fröhmcke (testo cartaceo). "Ordine d'arrivo" è tradotto in russo a cura di "Le città di Thomas" Ed. teatrali (testo cartaceo). |
IMMAGINI |
Vittorio Franceschi con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale in occasione della Cerimonia dedicata ai vincitori dei Premi Olimpici del Teatro (2006) |
Vittorio
Franceschi in
"Beckett
concerto"
(ph.
Tommaso
Le Pera)
e in "Edipo
Tiranno"
|
Vittorio
Franceschi nei
panni di
Robespierre con
il Presidente
Sandro Pertini
al
Teatro
Argentina,
Roma 1983 e con
Cesare
Zavattini in
occasione
di "Monologo
in briciole"
di Vittorio
Franceschi,
testi di
Cesare
Zavattini
|
Vittorio Franceschi e Alessandro Haber nel film "Scacco pazzo", sceneggiatura di Vittorio Franceschi, regia di Alessandro Haber |
Vittorio Franceschi e Alessandro D'Alatri |
Vittorio
Franceschi in
"Dialogo
col sepolto
vivo"
e
con i suoi
allievi alla Scuola
di Teatro di
Bologna
"Alessandra
Galante
Garrone"
|
Vittorio Franceschi con Marco Bellocchio in occasione della consegna dei Premi "Alabarda D'Oro" e durante una lettura (ph. Roberto Serra / Iguana Press) |
Vittorio Franceschi in "L'Esecuzione" (ph. Roberto Serra) e "Il cappotto" (ph. Luca Bolognese) |
Vittorio Franceschi in "Temporale" e in "Svet" |
Vittorio Franceschi ritira il Premio “Le Maschere del Teatro Italiano” per il suo testo "Il Domatore", dalle mani di Tullio Solenghi. Teatro Bellini, Catania, 7 settembre 2022. |
Vittorio Franceschi in "Il domatore". Parma, Teatro Due, marzo 2022 (ph. Andrea Morgillo) |
Fotografie:
Elena Russi -
Tommaso Le
Pera - Sergio
Raneri - Alena
Hrbkova -
Matteo
Soltanto
- Marcello Norbert - Angelo Palladino -
Studio Pym,
Bologna -
Mario Carlini
/ Roberto
Serra / Iguana
Press - Luca
Bolognese -
Andrea
Morgillo |
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